Respiro & Alimentazione

Salute respiratoria e alimentazione

Nelle patologie respiratorie croniche il corretto stile di vita risulta fondamentale nella gestione delle patologie.
Infatti, sebbene la gestione farmacologica resti il trattamento di prima linea, sempre più studi sostengono l’importanza della alimentazione come coadiuvante per migliorare lo sviluppo e il decorso di patologie di carattere respiratorio.[1]

L’immunonutrizione interessa anche le patologie dell’apparato respiratorio, e nell’ultima decade è cresciuto l’ambito della ricerca riguardo i fattori dietetici con proprietà antiossidanti o antiinfiammatorie che potrebbero influire sulla funzionalità respiratoria o sui sintomi della BPCO.

Un’adeguata alimentazione è importante sia per la prevenzione delle malattie respiratorie che come modulatore positivo della BPCO in quanto aumenta la massa e la forza dei muscoli respiratori oltre che le difese immunitarie.

L’intervento nutrizionale si basa sul modello della DIETA MEDITERRANEA.

La dieta mediterranea

La parola dieta deriva dal termine greco “díaita” che significa stile di vita; il concetto dieta mediterranea non è semplicemente un elenco di alimenti seppur ottimo, ma ha un significato molto più ampio.

Uno stile di vita sano deve tenere conto del benessere fisico ma anche psicologico.  La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce il concetto di salute come uno “stato di totale benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattie o infermità”.

Da qui il significato più ampio di dieta mediterranea che prevede utilizzo di pesce, noci, semi, olio di oliva, cereali integrali, spezie ed erbe aromatiche, legumi, carne bianca, piccole quantità di vino, pochi formaggi, pochi affettati e poca carne rossa, integrando la stagionalità degli alimenti, convivialità, relazioni sociali, attività fisica e una buona igiene del sonno.
Non c’è benessere fisico senza benessere psicologico e viceversa.

La dieta mediterranea è ricca di sostanze bioattive nutraceutiche, in grado di influenzare i processi biologici.

I nutraceutici sono sostanze in grado di spegnere o attivare i geni, regolando di fatto l’espressione di una proteina, che può essere un enzima o un ormone implicato per esempio in una patologia cronico degenerativa.
Sono antiossidanti, antiinfiammatori, immunomodulanti.

Esempi di nutraceutici nella dieta mediterranea sono la vitamina C in frutta e verdura, i polifenoli dell’olio di oliva, micronutrienti antiossidanti; gli acidi grassi polinsaturi (omega-3) del pesce azzurro, ricavabili anche da frutta secca e semi e hanno diverse funzioni tra cui quelle antiinfiammatoria e strutturale in quanto presenti nelle membrane cellulari del corpo e nel cervello.
Nel pesce azzurro troviamo anche la vitamina D che svolge fra l’altro funzioni immunomodulanti.

SOSTANZE ANTIOSSIDANTI & ANTIINFIAMMATORIE

Acidi grassi omega 3

(pesce azzurro, semi di lino e noci)

Vitamina C

(agrumi, frutti rossi, kiwi, peperoni, pomodori, spinaci, broccoli)

Vitamina E

(olio di olive, germe di grano, frutta secca)

Carotenoidi

(carote, zucca, melone, pomodori, albicocche, peperoni)

Polifenoli

(fragole, mirtilli, tè verde, cacao, uva, melograno)

Antocianine

(frutti di bosco, melanzane, uva rossa, ribes, ciliegie)

Zinco

(Carne, pesce, uova, latticini, semi e legumi)

Selenio

(pesce)

Asma e alimentazione

Studi epidemiologici correlano obesità ed asma. Si ipotizzano alla base meccanismi fisiopatologici in comune come infiammazione cronica sistemica, stile di vita sedentario, fattori dietetici, resistenza insulinica, ridotta compliance della parete toracica.

L’adipocita ipertrofico rilascia molecole infiammatorie e riduce la produzione di adiponectina che ha una azione antiinfiammatoria e antiallergica.

Il sovrappeso e l’obesità sono un fattore di rischio per l’asma e sono associati a una peggiore gestione della malattia.

Il dimagrimento in caso di obesità, si accompagna a

Miglior controllo
dei sintomi asmatici
come la dispnea

Riduzione
dell’uso di farmaci
broncodilatatori

Miglioramento
degli indici di funzionalità respiratoria

migliore
qualità
di vita

Per contro asma e obesità associati,
peggiorano i sintomi asmatici in termini di

Apnee
notturne

Alterazione
del respiro

Infiammazione
delle vie aree

Infiammazione sistemica

La dieta mediterranea per la sua ricchezza in sostanze bioattive è molto utile al soggetto affetto da asma ed obesità.

Va usata in senso antiinfiammatorio e adattata nella scelta degli alimenti e nelle percentuali dei macronutrienti proteine, lipidi e carboidrati in base allo stile di vita del soggetto, alla presenza di farmaci, allo stato gastro intestinale e alle patologie presenti.

In caso di concomitante presenza di obesità e diabete per esempio, occorre adeguare la dieta mediterranea nel rapporto tra i macronutrienti e soprattutto rispetto alla percentuale dei carboidrati poiché le linee guida ne fissano una percentuale alta 55-60%, se parliamo di obesità, diabete o insulino resistenza.

BPCO & alimentazione

I pazienti con insufficienza respiratoria cronica presentano quadri clinici notevolmente variegati che richiedono in alcuni casi interventi nutrizionali personalizzati.

Uno dei principali problemi che affliggono il paziente con BPCO è il rischio di malnutrizione soprattutto per quanto riguarda un apporto non adeguato di proteine e di calorie.

Occorre inoltre tenere a mente che la BPCO è caratterizzata da un elevato dispendio energetico responsabile della malnutrizione proteico energetica peraltro sottostimata, perché presente nella maggior parte dei casi in soggetti obesi.

Infatti, la sarcopenia (valutabile con esame bioimpedenziometrico) è una condizione di bassa forza muscolare, riduzione del muscolo scheletrico, eccesso di liquidi e un cattivo stato di cellularità.  Ricordiamo che l’atto respiratorio coinvolge muscoli respiratori.

Le cause sono diverse:

Inadeguato fabbisogno nutrizionale giornaliero

causata dalla dispnea che riduce l’appetito dando un senso di sazietà precoce.

Aumento del dispendio energetico

per l’aumento di richiesta del metabolismo respiratorio.
s

Ridotta efficienza muscolare

 

 

Persistente
abitudine al fumo

 

 

Nel caso del paziente con BPCO obeso, detto dai clinici il tipo “enfisematoso”, è da sottolineare che oltre a una situazione di malnutrizione e necessità di riduzione del peso questi pazienti presentano patologie associate ai disturbi del sonno come la sindrome da apnee ostruttive del sonno.
Inoltre, occorre tenere conto di una serie di situazioni, come l’accumulo di grasso adiposo viscerale addominale che oltre ad essere di per sé un ostacolo alla dinamica ventilatoria è un tipo di grasso particolarmente attivo nel sostenere l’infiammazione sistemica cioè a tutti i livelli corporei producendo molecole pro-infiammatorie.

In generale i cibi sicuramente da inserire nella dieta in BPCO sono i vegetali a foglia verde, crucifere, frutta secca, carni bianche, pesce azzurro, frutti rossi, cereali integrali.

I cibi da assumere con moderazione sono la carne rossa, formaggi e salumi perché pro-infiammatori, da evitare invece i junk food ossia prodotti confezionati dolci o salati tipici dell’alimentazione moderna. Nello specifico si applica una dieta antinfiammatoria ovviamente da personalizzare da caso a caso.

ALCUNE RICETTE CONSIGLIATE

Un esempio di colazione “antinfiammatoria”

Per un comodo e sintetico riepilogo sulla

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A cura di Sonia Trebaldi, Biologa nutrizionista, dietista, Master in nutrizione, nutraceutica e dietetica applicata.

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