Impariamo a conoscere

La BPCO

Broncopneumopatia
Ostruttiva cronica

BPCO

La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, detta anche BPCO, è una patologia caratterizzata da una persistente ostruzione delle vie aeree che rende difficoltosa la respirazione.

Si tratta di una malattia polmonare progressiva e irreversibile, dove l’infiammazione cronica provoca cambiamenti strutturali, assottigliando le vie respiratorie e danneggiando il tessuto polmonare.
Ad oggi, la BPCO rappresenta una patologia cronica e invalidante che spesso viene sottovalutata e sotto diagnosticata a causa dei sintomi comuni soprattutto per i fumatori.

BPCO è un termine che può essere usato per descrivere una persona affetta da bronchite cronica (tosse con catarro e infiammazione delle vie aeree), enfisema (distruzione diffusa e irreversibile delle pareti alveolari e ingrossamento di numerosi alveoli), o una combinazione di entrambe.

Fattori di rischio

I fattori di rischio per la BPCO sono individuali (condizioni ereditarie con il deficit di alfa 1-antitripsina) e ambientali.

Tra i fattori ambientali il principale è il fumo di sigaretta di tutti i tipi di tabacco. Il fumo infatti è una sostanza altamente irritante per le mucose e causa l’infiammazione cronica a livello dei polmoni, con un decadimento progressivo della funzione respiratoria.

Anche il fumo passivo e l’esposizione a sostanze inquinanti, presenti anche nei luoghi di lavoro, possono provocare infiammazione e danneggiamento delle vie aeree.[1]

I sintomi più frequenti della BPCO sono: tosse cronica con o senza produzione di catarro, fiato corto, soprattutto durante l’attività fisica, senso di costrizione al torace e sibili quando si espira.
La dispnea è uno dei sintomi caratteristici dei pazienti con BPCO; si presenta come una “fame d’aria” anche a seguito di sforzi minimi.
I sintomi all’inizio sono lievi e progrediscono lentamente; è quindi possibile che si sottostimino, in quanto può facilmente accadere di averne di simili, soprattutto se si è fumatori o ex fumatori. Con l’aggravarsi dei sintomi ci si rivolge finalmente al proprio medico ma, a questo punto è già presente una difficoltà respiratoria derivata dalla compromissione irreversibile dei bronchi e polmoni.

Diagnosi

Se si presentano uno o più sintomi caratteristici è necessario rivolgersi al proprio medico tempestivamente.

Dopo la valutazione clinica verrà indagata la presenza di un’ostruzione non reversibile alla spirometria.

La spirometria è un esame non invasivo, facilmente disponibile ed immediato. La spirometria fotografa la funzionalità dei nostri polmoni, dato essenziale per la diagnosi di BPCO. Altri test consigliati, in base alla severità della patologia, possono essere: radiografia del torace, emogasanalisi arteriosa, test del cammino ed eventuali accertamenti cardiologici. I pazienti affetti da BPCO spesso sono soggetti ad esacerbazioni dei sintomi respiratori che vanno oltre le normali variazioni con un aumento della dispnea. Durante le esacerbazioni, che se gravi possono mettere a rischio la vita stessa, i pazienti necessitano di cure extra e di ricoveri ospedalieri per le cure d’emergenza.

Coloro che presentano frequenti riacutizzazioni sono i pazienti più a rischio. Per una riduzione delle riacutizzazioni è necessario un trattamento farmacologico efficace e regolare.

La terapia

Questa malattia non è curabile, ma per fortuna può essere trattata tenendo sotto controllo i sintomi e migliorando la qualità di vita dei pazienti.

Gli obiettivi del trattamento farmacologico della BPCO sono:

migliorare

i sintomi

rallentare

il peggioramento della malattia

Migliorare

la resistenza nei confronti dell’esercizio fisico

Prevenire & curare

le complicazioni

Migliorare

lo stato di salute generale riducendo la mortalità

Smettere di fumare è l’intervento più importante da compiere per migliorare la BPCO!

I farmaci comunemente indicati per la BPCO sono per via inalatoria, che raggiungono il sito della malattia, riducendo i possibili effetti collaterali. I broncodilatatori indicati causano un rilassamento della muscolatura che circonda i bronchi, migliorando la respirazione. I farmaci maggiormente indicati sono di due tipologie: a rapida durata azione per un utilizzo al bisogno e a lunga durata d’azione per una cura regolare e quotidiana.

Nei casi più gravi di BPCO è indicata anche l’ossigeno terapia.[2]

Aderenza terapeutica

Nei pazienti con BPCO la non aderenza alla terapia varia tra 50 e 80%.

Le conseguenze di una mancata aderenza terapeutica sono:

Il fallimento della terapia

Progressione della malattia

Aumento delle ospedalizzazioni

Aumento del numero delle riacutizzazioni

Abbassamento della qualità di vita

Per migliorare l’aderenza alla terapia è necessario consultare il proprio medico o specialista per rivedere l’assunzione della terapia farmacologica (tempi e modalità d’uso del device) e imparare a conoscere e gestire la propria malattia.

Bibliografia

  1. Raccomandazioni GOLD – Global initiaitive for chronic obstructive lung disease – 202

  2. Vestbo J, et al. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. Am J Respir Crit Care Med 2013; 187:347-365.

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